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1_Raccontaci del tuo background e di come hai deciso di fondare il tuo brand.

Sono Camilla Carrara, classe 1991, milanese per nascita. Mi sono laureata nel 2014 presso il Politecnico di Milano in Fashion Design, per poi, nel 2015, completare gli studi magistrali in Sustainability in Fashion presso Esmod Berlin. Nel 2016 ho vinto una borsa di studio Fondazione per il Clima e la Sostenibilità per un progetto di ricerca. Successivamente sono stata invitata in scuole e università per raccontare il valore dello zero-waste e approfondire il discorso delle strategie di design. Ho iniziato a sviluppare il mio brand quando, ancora da studente, ho avuto l’occasione di visitare molte aziende tessili, scoprendo così che i produttori dell’eccellenza italiana avevano una quota fissa di scarti di produzione. Così è nato l’ambizioso di ottimizzare i processi di produzione; impresa possibile solo con un cambio di mentalità.

2_Cosa ti ha ispirato e quali sono i riferimenti alla base del progetto?

0 significa zero rifiuti, minore inquinamento ed emissioni ridotte nonchè 0% genere. 100 significa 100% alta qualità, Made in Italy, tracciabilità, sostenibilità e trasparenza della produzione. Il brand si fonda sull'idea di creare pezzi che durino e che possano essere tramandati di generazioni. Un’estetica senza tempo, minimale, dalle ispirazioni artistiche e architettoniche. L’obiettivo è quello di creare un prodotto che possa accompagnare chiunque lo scelga nelle diverse fasi della vita, adattandosi ai cambiamenti. Ogni elemento è progettato per raggiungere lo zero-waste, con prodotti monofibra che includono le cimose ed evitando gli accessori difficili da disassemblare. Qualità rispetto alla quantità, unicità invece che serialità, tracciabilità e trasparenza invece che chiusura.

3_Qual è il processo di progettazione e sviluppo che utilizzi per le tue collezioni?

Si parte da una mentalità aperta e lasciare che le ispirazioni arrivino dal pezzo di tessuto su cui si andrà a lavorare. Creare, poi, un disegno consapevoli che si potrebbe modificare sulla base della materia prima. Successivamente si inizia a progettare su carta, arrivando poi a tagliare il tessuto seguendo il precedente schizzo. Infine, cucire insieme i pezzi per creare il capo finale. L’obiettivo di ZEROBARRACENTO è quello di sviluppare un’intera catena di produzione zero-waste: partendo da tessuti sostenibili, per passare alla fase di sviluppo, ed infine alla produzione della collezione di capispalla.

4_Quanto c’è di te nel brand? Dei tuoi viaggi, delle tue esperienze e delle tue passioni personali?

Il progetto nasce da una mia passione smodata per il capospalla in tutte le sue forme e da una forte attrazione verso un’estetica ed un lifestyle minimal ed essenziale.

5_Descrivi il tuo/vostro marchio in 3 parole.

Clean. Essenziale. Italiano.