1_Raccontaci del tuo background e di come hai deciso di fondare il tuo brand.
Mi chiamo Giulia, la fondatrice di WOO. Sono nata e cresciuta all’interno dell’azienda di famiglia, che produce impermeabili per il mondo ittico e dell’agricoltura da oltre trent’anni. Ho intrapreso i miei studi universitari prima a Trento in ingegneria dell’informazione e poi a Venezia in comunicazione e design. Grazie ad alcuni viaggi intrapresi nelle capitali del nord Europa, è sorta in me la volontà di unire l’esperienza dell’azienda di famiglia con la mia passione per la moda. Ho deciso, quindi, di reinterpretare un prodotto già esistente in chiave moderna, proponendo una collezione di raincoats e accessori waterproof dai colori mediterranei ed essenziali da indossare in ogni occasione.
2_Cosa ti ha ispirato e quali sono i riferimenti alla base del progetto?
WOO è un brand lifestyle dal cuore salentino e dalle idee del nord Europa .Vuole conciliare il comfort e la praticità del prodotto ad un design attento e ricercato.
Portare in Italia un capo d’abbigliamento utile alla pioggia, ma allo stesso tempo renderlo alla moda e indossabile ogni giorno, è stata una vera sfida. Dall’ufficio ad un viaggio fuori porta, i modelli impermeabili Woo consentono ad ogni persona, di ogni età e genere di sentirsi a proprio agio.
3_Qual è il processo di progettazione e sviluppo che utilizzi per le tue collezioni?
La fase di progettazione di un nuovo prodotto può essere raggruppata in quattro aree secondo una classificazione molto stilizzata, che può presentare confini, a volte, labili: l’area creativa, l’area strategica o di brand management, l’area produttiva manifatturiera, l’area commerciale. Per prima cosa, pensiamo al posizionamento della collezione, con un’ opportuna analisi delle tendenze; l’ideazione dei capi e infine una fase produttiva che culmina con la prototipazione.
4_Quanto c’è di te nel brand? Dei tuoi viaggi, delle tue esperienze e delle tue passioni personali?
Ogni capo rappresenta le mie origini e la mia terra. Ho capito sin da subito l’importanza di non produrre sprechi; infatti da piccola, con i pezzi di stoffa che venivano scartati, realizzavo i vestiti per le mie bambole. In un certo senso, questo valore, mi ha spinto, oggi, verso un approccio più sostenibile e personale che ha condizionato profondamente la filosofia del mio brand.
5_Descrivi il tuo marchio in 3 parole.
Autentico. Sostenibile. Etico.