1_ Raccontaci del tuo background e di come hai deciso di fondare il tuo brand.
Il mio percorso formativo, inizia grazie ad un regalo, ricevuto all’inizio dell’ultimo anno di scuola superiore. Quell’anno seguivo un corso in “Stilismo di Moda”; la passione e il rapporto creato con il docente, tutt’ora amico, sono stati il trampolino di lancio per la scelta, direi durissima e ben pensata, di iscrivermi presso la facoltà di moda. Lavorando ad un progetto “su misura” per la tesi finale, ho iniziato ad immaginare quanto fosse bello e creativo poter realizzare qualcosa di proprio e unico per il pubblico. Ho, così, ripreso in mano una prima bozza di logo, i primi bigliettini da visita, la nascita di un piccolo blog di moda, partecipato ai primi eventi. La somma di tutte queste esperienze, ha fatto nascere in me, la voglia di creare qualcosa che esprimesse tutto quello che avevo in mente. Ed eccoci qui con il marchio omonimo Valentina Poltronieri.
2_Cosa ti ha ispirato e quali sono i riferimenti alla base del progetto?
Durante il master all’Istituto Secoli ho iniziato a sentire il bisogno di creare qualcosa di personale. Ho avuto la fortuna e la possibilità di farlo nell’azienda in cui ho iniziato il tirocinio. Qui, ho potuto conoscere varie discipline del settore, dal modello, al taglio industriale fino ad arrivare alla parte gestionale di ordini e listini prezzi. Ed è proprio in questo laboratorio, che sono state ideate le prime creazioni del nascente marchio Valentina Poltronieri.
3_ Qual è il processo di progettazione e sviluppo che utilizzi per le tue collezioni?
La progettazione di una collezione, parte da quello che per me sono le fondamenta: il tessuto, a cui susseguono i colori. Quello che cerco di fare è creare emozioni e far rivivere al pubblico, le sensazioni che ho provato in quei luoghi. Durante i viaggi, oltre ad osservare, scattare foto, studiare l’architettura e la popolazione, cerco sempre di avere un contatto diretto e personale con le persone del posto, dal quale cogliere segreti, storie e testimonianze, che saranno alla base dello sviluppo creativo. Le persone, guardando la collezione, devono riuscire con uno sguardo a trarre un racconto: il mio.
4_ Quanto c’è di te nel brand? Dei tuoi viaggi, delle tue esperienze e delle tue passioni personali?
Il mio brand mi rispecchia completamente. Ad alimentare, le mie collezioni, sono sicuramente i viaggi e ciò che mi circonda.
5_Descrivi il tuo marchio in 3 parole
Ironico. Colorato. Emozionale
